Ecco 5 curiosità sugli “esordi” dell’erba sintetica che non conoscevi.

Oggi è morbida, drenante, perfetta tanto da sembrare vera. Ma com’è cominciata? Ecco 5 curiosità sugli “esordi” dell’erba sintetica che forse non conoscevi.

  • GLI INVENTORI
    Un gruppo di ricercatori della scuola tessile dell’Università di Stato del Nord Carolina guidato da David Chaney;
  • LA PRIMA VOLTA
    L’Astrodome, un palazzetto dello sport di Houston in Texas nel 1965;
  • LA COMPOSIZIONE
    Un semplice (e durissimo) tappeto artificiale in nylon, a pelo corto;
  • PERCHÉ SI PASSÒ ALL’ARTIFICIALE?
    Il tetto dell’Astrodome era una cupola trasparente proprio per consentire la sopravvivenza dell’erba naturale. Quando i giocatori però si lamentarono del bagliore proveniente dal tetto, alcune sezioni furono dipinte di bianco e l’erba si seccò;
  • I DIVIETI
    All’inizio gli infortuni risultavano più gravi sull’erba sintetica e nel 1988 l’English Football Association vietò queste superfici. Nel 2002 però la UEFA cominciò a sperimentare l’erba sintetica monitorando quattro stadi: uno a Mosca, uno a Salisburgo, uno in Svezia e uno in Turchia. Le squadre, collocate in climi e situazioni geoambientali diverse, fecero da “cavie” e giocarono in casa su erba sintetica per consentire lo svolgimento della ricerca.